Sofia Di Salvo è una ragazza tosta, fredda che non si fa mettere i piedi in testa.
Da sua madre però è ritenuta la classica "figlia femmina", che va protetta e che non c'entra niente con la camorra.
Questo è uno dei motivi per cui lei e la madre sono sempre in conflitto, divise da un muro.
Ma c'è sotto molto di più.
Quando suo fratello, Carmine Di Salvo, con cui lei è molto legata, viene arrestato per aver difeso la sua ragazza Nina, Sofia è costretta ad avere per davvero a che fare con la camorra che alleggia sulla sua famiglia e su praticamente tutta Napoli.
Ed è proprio quando succede, che Sofia verrà arrestata e sta volta avrà a che fare con ragazzi come lei che invece hanno scelto di avere a che fare con la camorra.
Ma è lì che incontra l'oscurità fatta a persona.
Un taglio sul sopracciglio, magliette firmate e con sempre la sigaretta in mano, Ciro Ricci dovrebbe essere il suo primo nemico solo per il cognome che porta, e all'inizio sara così.
Ma col passare del tempo gli sguardi tra loro mentre camminano in cortile o vanno nelle celle diventano più intensi e l'elettricità tra loro è sempre più insopportabile.
Ma quando c'è un odio tra le proprie famiglie, una psicopatica in mezzo che sembra voler fare tutto pur di dividerli e tanta, tanta confusione, l'amore genuino tra due ragazzi rinchiusi in un carcere può bastare?
🌊⛓️🖤
Le ragazze della nazionale italiana di nuoto sono determinate e hanno lavorato molto per ottenere i risultati da loro tanto sperati. Tra queste, una delle più amate e su cui ogni italiano conta è la giovane Benedetta Pilato, emergente ranista che vuole far vedere di che pasta è fatta. Meno emergente è invece Nicolò Martinenghi, già affermato a Tokyo nel podio dei migliori al mondo nella rana, ma che adesso vuole superare ancora di più i suoi limiti. Alle olimpiadi di Parigi del 2024 è arrivato il momento di mettersi in gioco e impegnarsi, ma delusioni, amori, difficoltà e paranoie potrebbero ostacolare il loro percorso. Riusciranno i nuotatori azzurri a rimettersi in sesto e a illuminare Parigi di verde, bianco e rosso?