Tra il buio delle mie insicurezze e la luce di un amore che ho cercato di costruire, questa è la mia storia. Un racconto intimo e coraggioso che esplora i momenti più oscuri della mia vita, quando l'autolesionismo sembrava l'unica via di fuga, e i sentimenti di inadeguatezza minavano ogni passo. Ma in mezzo a tutto questo, c'è un pizzico di magia, una fantasia che si intreccia con la realtà e mi permette di scoprire che, anche nel dolore, c'è spazio per la speranza e l'amore. Un viaggio tra le ombre e le luci di una vita che, pur nella sua fragilità, ha trovato la forza di rialzarsi.
Real Madrid. La mia squadra del cuore.
Ricordo ancora quando mio padre mi portava alle partite del Real, ero solo una bambina. Quando un piccolo passaggio gli faceva spuntare un piccolo sorriso sulle labbra.
Quel sorriso che si é spento troppo in fretta, come un soffio su una candela.
Il tempo passò é la passione per il calcio non smise mai, ogni partita del Real era come vita per me.
Mia madre si riprese subito dalla perdita di papà, trovandosi un compagno qualche mese dopo. Si chiamava Julien e aveva un figlio. Hector Fort. Giocatore del Barca, numero 32.