"Questa raccolta è come me: un po' incasinata, a tratti tragica, ma con una discreta dose di sarcasmo per sopravvivere.
Parla dell'ansia ansia che arriva sempre puntuale, dell'apatia che non capisce quando è ora di andarsene, dei disturbi alimentari che trasformano il cibo in nemico, e di problemi familiari degni di un dramma shakespeariano.
È la guida non richiesta alla mia testa, con qualche risata per non prenderci troppo sul serio.
Perché, alla fine, ridere dei propri disastri è sempre meglio che piangerci sopra.
Forse."