Inghilterra, 1800.
Era una visione di pura bellezza, quasi irreale. Il suo viso emanava una dolcezza che sembrava appartenere a un'altra dimensione, come se fosse una creatura fatata. Nei suoi gesti c'era l'eleganza di una principessa, una grazia innata che catturava chiunque la osservasse. Gli occhi, di un verde intenso come le profondità di una foresta, si accendevano di mistero e fascino. I lunghi capelli color miele cadevano sulle sue spalle come un manto dorato, incorniciando labbra carnose e rosee. Il suo corpo esile sembrava danzare nell'aria, avvolto in una fragranza di rose che lasciava una scia inebriante.
Ma dietro quella perfezione angelica si nascondeva un'anima tormentata. Venere Jessing non era affatto la creatura dolce e ingenua che voleva far credere al mondo. Dentro di lei, covava un passato burrascoso, fatto di segreti e ombre che l'avevano plasmata.
E poi c'era lui.
Valtor Demon Grace, un nome che faceva tremare anche i più coraggiosi. Un lord di fama leggendaria, il cui aspetto era tanto magnetico quanto inquietante. La sua pelle era candida come la neve, un contrasto crudele con gli occhi rosso sangue che sembravano poter scrutare nell'anima. I lunghi capelli neri cadevano sulle spalle, accentuando la sua bellezza quasi sovrumana. Ma dietro quell'apparenza divina si celava una natura dannata. Nessuno nella società osava sfidarlo, perché mettersi contro Valtor significava attirare la rovina.
Due anime così opposte, eppure così simili, destinate a incrociarsi in un gioco pericoloso di potere, vendetta e desiderio.