MISLEADING LIES

C'è stato un omicidio nella tranquilla e pacifica Fort Collins. Un omicidio, una scomparsa e una grossa esplosione, tutto nella stessa identica notte. A distanza di sei anni, nessuno sa ancora trovarsi risposte.
Segreti, bugie e classici stereotipi che condannano ogni cittadino a dover fare i conti con una legislazione ingiusta e sbagliata. In cui i poveri non vengono soltanto esclusi e bersagliati, ma vengono usati come mezzi e strumenti per accrescere i ricchi di Fort Collins. Ed in queste terre di divisioni, l'unica "terra di nessuno" appartiene alle istituzioni pubbliche, luoghi in cui le persone si incontrano, carichi con i loro pregiudizi e stereotipi ad andare avanti nel buio delle loro sporche convinzioni.

La Fort Collins High dovrebbe far parte di quei luoghi di mezzo, eppure, come ogni cosa corrotta dal denaro, dà l'illusione a chi non ha il potere di averlo. Il preside Albert Gilroy cerca di mantenere la sua posizione, provando in tutti i modi di non escludere nessuno e far partecipare tutti, ma i potenti della città non si scordano di nulla, e non hanno timore nel ricattare nessuno.

La legge che vige è silenziosa, nascosta nelle ombre della notte, in cui nessuno può scorgere le maschere, che si confondono bene tra i sorrisi della città. Niente è come sembra, tra illusioni, sotterfugi, ricatti e estorsioni, il viaggio per la libertà si prospetta lungo e tortuoso, solitario ed estremamente pericoloso. Però c'è qualcuno, all'ombra di ogni cosa, che è pronto per conquistarla, perché non ha niente da perdere.
Vendetta o libertà? E se, in questo caso, fossero la stessa cosa?