Secondo Pascal, l uomo si trova tra l infinitamente grande e l infinitamente piccolo.
Io, secondo me stessa, mi trovo tra la felicità infinita e la tristezza più profonda.
Sono su un filo tra i due baratri opposti.
Uno porta alla più grande felicità che, con il tempo, genera solo noia.
L'altro porta alla più profonda tristezza che ti logora dentro.
Io sto su di un filo. Questa posizione mediana è in realtà una specie di punto di rottura.
Ti senti così a pezzi dentro che nessuna delle due opzioni ti sembra soddisfacente, valorosa.
Così passi la giornata, la settimana, il resto della tua vita su quella corda, su quel filo sottile.
Non avanzi.
Non indietreggi.
Attendi.
Guardi il mondo fare il suo circolo vizioso.
Osservi.
Guardi le persone affrontare la vita facendosi beffe del resto della popolazione e di loro stessi.
È in quei momenti che ti rendi conto che preferisci stare in quella misera posizione mediana.
Sempre meglio rimanere in equilibrio su di un filo, che vivere una menzogna
Vittoria è una ragazza molto fredda e non si fida di nessuno. Entra dentro l'IPM di Nisida per spaccio fin quando non incontrerà una persona molto simile a lei, il giovane boss Ciro Ricci
Riuscirà ad aprirsi con lui? E soprattutto riuscirà a fidarsi e a dare il cuore a Ciro?
🩵Buona lettura🩵