C'era una volta, laggiù, in bosco lontano, Penny la volpe, col cuore in mano. Nonna premurosa, da sera al mattino, raccontava storie, al nipote volpino.
L'amica Coccodé, gallina speciale, la aiutava a insegnare una cosa geniale:
"Essere unici non è una magia speciale, e amarsi per come si è, è fondamentale!"
Un giorno il piccolo, un po' amareggiato,
chiese a Nonna: "Forse sono sbagliato?in
"Provo a far tutto, ma cado di colpo, gli altri mi guardano, e mi sento un polpo!"
Penny sorrise: "Ascolta, Ogni animale
ha la sua qualità, ed è proprio lì
la vera libertà!"
Guarda il cervo, con le corna slanciate,
il gufo fa 'uuh', di notte è un saggio,
la lepre corre veloce, sempre in viaggio,
il riccio si difende, con spine di cura,
mentre il colibrì ronzando cerca avventura!
"Tu sei volpino, e sai cosa vuol dire? Sei veloce, astuto, e sai anche sentire!"
"Ogni tua differenza è un tesoro da scoprire,
impara a far da solo, non smettere di fiorire"
Il piccolo ascoltò, con grande attenzione, provò a vestirsi, con tanta decisione. Inciampò un po' all'inizio, ma non si scoraggiò, e col tempo, più sicuro, si trasformò!
E sempre si ricordò della nonna Penny che con voce dolce e calda: " Ricorda, nipote, ogni animale nel bosco è connesso, come fili intrecciati, ogni passo è lo stesso. La tradizione è il legame che ci tiene uniti, e la tua diversità arricchisce i nostri miti."
Nel bosco viveva contento,
con il cuore leggero, senza un lamento,
la sua anima brillava, come un sole dorato,
illuminando il cammino, sempre amato.