Stretti viottoli poco illuminati che probabilmente custodiscono tante storie, case piccole ma accoglienti si estendono lungo tutte le strade ed emanano un buon profumo di cibo appena sfornato nelle ore di pranzo. Il sole, illumina il nostro amato colle, dando luce e speranza ai sogni e ai desideri di noi giovani.
I Tramonti, le sere al chiaro di luna e le stelle ispirano i nostri cuori.
La nostalgia dei ricordi, del tempo e della gioventù si legge negli occhi di ogni anziana signora, intenta a raccontare la verde età seduta sull'uscio di casa, alla propria vicina.
Tutto ciò caratterizza il piccolo paese di Gesso.
Noi abitanti, i così detti "Ibbisoti" (deriva da ibbisu, ossia Gesso) trascorriamo qui la nostra vita serena.
Persino la mia sembrava essere atona, finché un giorno, i miei occhi incontrarono quelli di qualcuno tanto inaspettato quanto bello.
Sebastian era il tipico ragazzo che credevo irraggiungibile e impensabile. Era il mio esatto opposto, ma scoprì molto presto che il suo sguardo era in perfetta sintonia con il mio cuore.
La vita di paese però, per quanto accogliente, spesso non è facile, soprattutto quando c'è di mezzo il passato. Il tempo qui è come bloccato in un limbo infinito, i ricordi, siano essi belli o brutti, sembrano disegnati sui muri delle strade e non è semplice cancellarli. Diventano insopportabili e dolorosi, specialmente quando conservano dei segreti di estrema importanza per un cuore che non ti appartiene, ma scatena la tempesta nel tuo.
Può un amore non sbocciato nel passato, vendicarsi nel futuro?
E può invece un nuovo amore, un amore puro, pieno di giovinezza e felicità, vincere sull'odio?
Lei ballerina, lui cantante.
Amélie e Trigno, che fin da subito entrano in conflitto, ad ogni piccolo sguardo, si lasciano qualcosa di indelebile dentro, qualcosa che neanche la pazzia può cancellare.