Per un attimo i nostri occhi si incontrano, è uno sguardo così intenso che mi sento priva di vestiti, scoperta davanti a lui. Poi io dirigo la mia attenzione ad altro, cercando il simbolo del bagno. Lo trovo e percorro un corridoio scuro tappezzato di mosaici fino a trovare il cartello che reca la scritta “signore” sorrido e spingo la porta per entrare. Il locale è enorme, curato in ogni aspetto, dai lavandini lucidi, allo specchio a figura intera, alle piante ordinate negli angoli, perfino le cabine con i water sono enormi e dotate di ogni comfort. Mi specchio sistemando l’abito stretto, sento la porta aprirsi alle mie spalle. Luke entra e si appoggia al muro mordendosi il labbro, ha uno sguardo avido, le pupille leggermente dilatate.