Story cover for Il ragazzo dei tulipani by alyyystoriess
Il ragazzo dei tulipani
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Ongoing, First published Feb 03
Samira ha dimenticato tante cose. O forse ha solo imparato a non voltarsi indietro. Vive tra il college e silenzi che riempie con battute taglienti e sguardi sfuggenti. C'è un vuoto dentro di lei che non ha mai saputo nominare.  
Nemmeno quando un ragazzo dagli occhi profondi come l'inverno la guarda come se sapesse chi è davvero.

Adam non ha mai dimenticato. Un giorno preciso, un giardino in primavera, e un tulipano tra le mani. Lei forse non se lo ricorda, ma per lui quel ricordo è tutto. È il punto in cui ha iniziato a vederla. E a cercarla.

Quando il destino li riporta vicini, i tulipani tornano a fiorire: non in un giardino, ma tra le crepe delle loro vite.

Perché a volte l'amore non nasce.  
Ritorna.
Creative Commons (CC) Attribution
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38 parts Ongoing

2º LIBRO DELLA SAGA SUPERIOR {mystery-romance} Syria vorrebbe solo riprendere fiato. Ritrovare un senso, una calma, una versione anche imperfetta della normalità che ha perso. Ma il tempo non è bastato. I ricordi restano, e certe paure, quando provi a dimenticarle, tornano a bussare più forte. Intorno a lei, l'anno ricomincia. Le voci si mescolano ai pianoforti accesi, le risate ai passi di danza. L'Accademia sembra la stessa di sempre, ma qualcosa sotto la superficie si è incrinato. E non solo lì. Nella casa dei Karlen, lontano dalle luci del palco, un ritorno inaspettato rompe il silenzio lasciato da troppi anni. Con lui, arriva uno sconosciuto. Elegante, sicuro, educato. Troppo. Nessuno capisce bene cosa voglia. Ma da quando mette piede in casa, tutto cambia. E mentre in Accademia la vita continua, iniziano a comparire i primi segnali. Foto appena scattate lasciate in posti assurdi, biglietti anonimi, giochi che non sembrano più solo giochi. Le voci si dividono, le amicizie si spostano. I gruppi si formano senza che nessuno lo decida davvero. E così, mentre i tre fratelli Karlen si ritrovano al centro di qualcosa che nessuno ha scelto, gli altri iniziano a seguirli. Alcuni per curiosità. Altri per compassione. Altri ancora perché non sanno più da che parte stare. Le prove non sono ancora iniziate. Ma il gioco sì. E nessuno è davvero pronto.