Se ti senti persa, confusa, con la mente annebbiata... Sappi che queste parole le hai scritte tu. Alexis. Io sono te. E se sei qui a leggerle per cercare conforto, sappi che non è la prima volta che succede e che è così che deve andare per giungere alla fine di questo gioco. Queste parole le hai scritte tu, per ricordarti che la cicatrice sulla fronte non è stato frutto della tua immaginazione, ma crudele realtà. È difficile trovare le parole giuste per dirlo, la penna trema insieme alle mie mani, ma sono certa che una volta giunta all'ultima riga, capirai. Queste parole saranno una guida al tuo ricordo. Cominciamo dal principio... Com'è che è cominciato tutto? Ah sì...
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