Questo è un libro intenso e doloroso che racconta la storia di Leila, una ragazza che ha vissuto l'incubo degli abusi sessuali durante l'infanzia. Questo racconto crudo esplora non solo gli abusi fisici e psicologici che ha subito, ma anche le cicatrici che questi eventi hanno lasciato sulla sua psiche. Leila descrive il profondo dolore, la vergogna e la confusione che l'hanno accompagnata per anni.
Gli abusi non sono l'unico peso che ha dovuto portare: la sofferenza interiore l'ha portata a cercare una via di fuga attraverso l'autolesionismo, segnando il suo corpo con ferite visibili come simboli del suo dolore invisibile. Il libro racconta le difficoltà nell'affrontare il trauma, la lotta per ritrovare se stessa, ma anche il processo di guarigione, purtroppo spesso interrotto dalle cicatrici mentali che rimangono.
Un'libro coraggioso e sincero che non si tira indietro nell'affrontare temi dolorosi come il trauma, la vergogna e la resilienza. Un viaggio crudo e reale che mostra come il dolore lasci segni indelebili e come la speranza di guarire, nonostante tutto, possa ancora accendersi nel cuore.
Attenzione: Questa storia è un'opera di fantasia, scritta con l'intento di esplorare temi difficili e delicati. Il suo scopo è puramente informativo e di intrattenimento, rivolto a un pubblico adulto che apprezza questo genere di narrazione. La storia è raccontata in prima persona, offrendo una prospettiva intima e cruda degli eventi.
Nella Verona più oscura, dominata da segreti e rivalità famigliari, Giulia Fini, una giovane donna dalll spirito ribelle e dall'indole fiera, si trova improvvisamente trascinata in un gioco di potere. Una sera, per caso, si scontra con Filippo Guerra, un uomo enigmatico e affascinante, noto per essere il temuto boss di un'organizzazione criminale che governa la città con un pugno di ferro.
Filippo è un uomo dal fascino pericoloso, gli occhi di un blu intenso che sembrano scrutare l'anima, e un'aura di potere che Giulia trova irresistibile.