Federico, in arte Olly, sta vivendo un periodo intenso nella sua carriera musicale. Tra concerti, studio di registrazione e interviste, sente di essere in un vortice che a volte lo sovrasta. È sempre stato riservato, timido, e il mondo dello spettacolo, con i suoi ritmi frenetici, lo mette alla prova ogni giorno.
Lei, invece, è una cantante emergente sotto la stessa manager, Marta Donà. Il suo talento è innegabile, ma il suo carattere introverso la porta spesso a chiudersi nel suo mondo fatto di testi scritti di notte, vinili sparsi sul letto e una camera sempre in disordine. La musica è il suo rifugio, ma anche il suo modo di esprimere tutto quello che non riesce a dire ad alta voce.
Quando si incontrano per la prima volta, non succede nulla di speciale: due sguardi bassi, poche parole, una stretta di mano veloce. Eppure, con il tempo, qualcosa cambia. Sono entrambi timidi, entrambi più a loro agio con una canzone che con una conversazione. E proprio la musica diventa il loro punto di contatto.
Durante le lunghe ore in studio o nei backstage prima dei concerti, iniziano a conoscersi. A parlarsi senza bisogno di troppe parole. A scoprire che il silenzio tra loro non è mai imbarazzante, ma carico di significato.
Ma il mondo della musica non è fatto solo di canzoni e complicità. Ci sono pressioni, aspettative, riflettori sempre puntati. Quando la carriera di lei inizia a decollare, quando le voci su una possibile collaborazione tra loro si fanno insistenti, saranno pronti a capire cosa vogliono davvero l'uno dall'altra?
"Scendo al bar della mia via, porto via la tristezza
Vedo facce di papà che pagano la conseguenza
Sbagli fatti da sbarbati mandano la bolletta
Io che mi sento che inizio la strada verso la merda
E stare qua è una merda, vorrei fare di tutto
Ma sto aspettando un'offerta, scongiuro sia perfetta
Il muro è sporco di penna, mia fine adolescenza
E la mia apertura alare supera questa grandezza"