Babygirl, sei mia

Beatrice, chiamata Bea, è costretta a trasferirsi per sei mesi a casa dello zio Jack a causa del lavoro dei suoi genitori.

Abituata ad avere tutto ciò che desidera, Bea è una ragazza viziata, ma con Jack non avrà vita facile. Lui adotta un metodo alternativo per educare: le punizioni. E, data la sua indole ribelle, Bea si ritroverà spesso sulle ginocchia dello zio per essere sculacciata.

"Questa è un'opera di fantasia. Tutti i personaggi e gli eventi sono immaginari e non hanno alcuna connessione con persone o situazioni reali. Nella vita reale, il consenso è fondamentale, e sono contro ogni forma di violenza."