La pergamena di sangue

Connor O'Callaghan, un giovane e brillante paleografo irlandese, arriva a Verona per studiare l'Indovinello Veronese, il più antico testo scritto in volgare italiano. La sua ricerca lo porta a indagare sulle connessioni tra il misterioso scritto, Dante Alighieri e le vicende della Battaglia di Castagnaro del 1387, un evento chiave nella storia medievale veneta.

A fargli da guida nella città scaligera è Beatrice Zanon, una studentessa di filologia dall'intelligenza affilata e dal fascino inquieto. Tra i due nasce subito un'attrazione travolgente, alimentata dall'adrenalina della scoperta e da una passione carnale che si consuma tra i vicoli oscuri e gli antichi palazzi della città.

Mentre Connor approfondisce lo studio di alcuni manoscritti di Giovanni Cotta, poeta veronese del Rinascimento, si accorge che qualcuno sta cercando di insabbiare le sue scoperte. Alcuni documenti scompaiono misteriosamente dagli archivi, e uno dei suoi collaboratori viene trovato assassinato nei sotterranei della Biblioteca Capitolare. L'omicidio viene archiviato come un incidente, ma Connor e Beatrice non credono alle coincidenze.

Le loro indagini li portano a scoprire un'antica setta, nata ai tempi della Battaglia di Castagnaro, che avrebbe tramandato nei secoli segreti proibiti legati a Dante e alla Divina Commedia. Ma più si avvicinano alla verità, più diventano bersagli. Qualcuno è disposto a tutto pur di mantenere il silenzio, e ben presto Connor e Beatrice si ritrovano in un vortice di violenza, tradimenti e desiderio.

Tra fughe rocambolesche, biblioteche nascoste, codici cifrati e passione sfrenata, Connor dovrà scegliere se sacrificare tutto per la conoscenza o se abbandonare la ricerca per salvare se stesso e Beatrice. Ma la verità, una volta svelata, non può essere ignorata. E a Verona, città di amori eterni e tragedie insanguinate, il confine tra genio e follia, tra vita e morte, è più sottile di quanto si creda.