Aria Vance è una studentessa di Oxford che ha imparato a vivere nell'ombra. Dopo un passato difficile, si rifugia nei libri, nelle biblioteche silenziose e nelle passeggiate solitarie tra i cortili di pietra. È brava a non farsi notare, a essere la ragazza silenziosa che nessuno ricorda, quella che preferisce il rumore della pioggia alle conversazioni inutili. Il suo obiettivo è semplice: laurearsi, andarsene, ricominciare.
Kai Hale, invece, è l'opposto. Freddo, distaccato, con uno sguardo che non lascia trapelare nulla. È uno studente brillante, proveniente da una famiglia influente, ma porta addosso un vuoto che nemmeno i suoi successi riescono a colmare. Non cerca amicizie, non prova amore, non vuole legami. Il mondo per lui è solo un gioco da vincere, un giorno dopo l'altro.
I loro mondi si sfiorano per caso, senza che nessuno dei due voglia davvero approfondire quell'incontro. Ma Oxford è una città piccola per chi la vive nell'ombra. Tra lezioni, biblioteche e cortili immersi nella nebbia, Aria e Kai continuano a incrociarsi, inizialmente come semplici presenze fastidiose, poi come qualcosa di più complesso.
Mentre i segreti del passato di Aria iniziano a riemergere, e il muro emotivo di Kai comincia a incrinarsi, entrambi si rendono conto che l'indifferenza non è più un'opzione. Tuttavia, il dolore che si portano dentro potrebbe essere la cosa che li unisce o quella che li distrugge.
Tra litigi, silenzi carichi di tensione e momenti di vulnerabilità inattesa, Aria e Kai scopriranno che a volte le ombre possono essere più accoglienti della luce, e che il vero coraggio non è nascondersi, ma lasciarsi finalmente vedere.
"Perché tutte le piccole cose che fai
sono ciò che mi ricorda perché mi sono innamorato di te
E quando siamo separati e mi manchi
chiudo gli occhi e tutto quello che vedo sei tu"