Winchest. Aveva vissuto la sua vita come fratello maggiore, come quello che si deve occupare di un’altra persona ventiquattro ore al giorno e che comunque non richiede a gran voce una ricompensa, anche se gli pesa. Non che gli fosse sempre pesato occuparsi di Sammy, in realtà gli dava davvero fastidio più raramente di quanto si potesse pensare: lo aveva detestato quando per colpa sua papà gli aveva impedito di andare a vedere la partita di hockey, o quando aveva dovuto stare giorni in casa perché era uscito quasi nudo al freddo pungente dell’inverno in Minnesota ma per il resto infondo gli piaceva occuparsi di lui. Voleva bene a Sammy, sul serio. Gli voleva così tanto bene che avrebbe dato la vita per lui.All Rights Reserved
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