Questa non è la solita storia tra Maria e Sabrina.
Non ci sono solo televisione, battute e riflettori.
Qui si parla di due donne famose, forti, molto diverse. E di un incontro che cambierà tutto.
Maria De Filippi è la direttrice dell'Accademia Nazionale di Comunicazione, a Milano. È elegante, seria, molto rispettata. Parla poco, ma quando lo fa, tutti la ascoltano. Ha cresciuto da sola suo figlio, Gabriele, e si è sempre dedicata al lavoro.
Non lascia mai trasparire le sue emozioni. O almeno, ci prova.
Sabrina Ferilli, invece, vive a Roma. È un'attrice amatissima e dirige una compagnia teatrale che gira tutta l'Italia. Ha una figlia adolescente, Veronica, e un cane e un gatto che le stanno sempre intorno. È impulsiva, sincera, generosa, e dice sempre quello che pensa. Anche troppo.
Maria e Sabrina vengono da mondi diversi. Non si conoscono davvero, ma un giorno si trovano coinvolte nello stesso progetto: unire teatro e comunicazione in qualcosa di nuovo.
All'inizio si studiano, si evitano, si punzecchiano.
Poi qualcosa cambia. Lentamente. Silenziosamente.
E sarà quel "qualcosa" che metterà in discussione le loro certezze, i loro ruoli, perfino la loro idea di felicità.
È una storia che parla d'amore, ma anche di rispetto, di libertà, di famiglia e di scelte difficili.
Con tanti personaggi che conosciamo - come Giulia, Luciana, Gerry, Rudy, ecc.. - e due figli, Veronica e Gabriele, che osservano il mondo dei grandi con occhi nuovi.
E forse, tutto comincia proprio lì:
come l'inizio di un applauso.
Ventuno anni, di differenza: quasi una generazione...ma cosa succede quando due anime sfortunate si incontrano, e si vogliono senza nemmeno realizzarlo pienamente?
Paolo Garrone è un docente precario di scuola superiore che non ama il suo lavoro e nemmeno la sua vita: un giovane uomo arido il cui padre è morto da poco e la cui madre è depressa da anni, solo, privo di empatia e affettività, che ha ricevuto ferite dalla vita e che ha la sfortuna, nella sua esteriorità e interiorità, di non mostrare gli anni della sua età. Sabrina Giulia Ferilli è una ragazza che frequenta il terzo anno all'IIS "Altiero Strazzi" di Torino, una persona già resa grande dalle circostanze che si nasconde dietro la corazza della mascolinità e della solitudine per sfuggire alle brutture del quotidiano: suo padre Carmine è un muratore disoccupato che beve più di quanto dovrebbe, sua madre se n'è andata quando era ancora una bambina e la sua casa è un'anonima palazzina nel quartiere-dormitorio di Mirafiori Sud, che puzza di smog e sogni stroncati sul nascere.
Lui è benestante, lei è povera; lui è un professore e lei la sua alunna; lui ha trentasette anni e lei ne ha appena compiuti sedici: per gli strani casi della vita, questa è la situazione che ha portato a confrontarsi due esseri corrosi e gonfi di cattiveria...e cosa succederà quando questi due cosmi separati e affini si incontreranno, e si troveranno?
Cosa accadrà quando ad un rapporto fragile, instabile e sbagliato come questo verrà opposto il rifiuto senza giustificazioni né motivo, che spesso gli esseri umani decidono di regalare ai propri simili?
Gli occhi sono specchio dell'anima, il cuore è coacervo di emozioni: ed è solo nei film romantici per illusi, che l'amore vince e prevale su tutto conservando intatta la sua purezza...perché nella vita vera esso viene distorto e violentato, non diventando altro che una delle molte e molteplici declinazioni dell'odio.