Per colpa dei nargilli (e di una stupida fossetta)
10 parts Ongoing MatureSe in guerra e in amore non ci sono regole, lo stesso vale per ogni vicenda della mia vita o, a quanto pare, così sembrava. Sinceramente pensavo che, alla fine, il mio sesto anno ad Hogwarts si sarebbe svolto con tranquillità, o quantomeno in maniera normale. Weasley permettendo, ovviamente.
Peccato che non abbia tenuto conto del fatto che i miei fratelli, Lorcan e Lysander, fossero decisamente cresciuti durante l'estate e, con la loro altezza, la voglia di rendermi la vita un inferno la seguì a ruota.
Ed, infine, giusto per rimanere in tema, James Sirius Potter aveva ufficialmente deciso di andarsene da Hogwarts con stile e di non lasciare scampo a nessuno. Compresa me.
***
-Buongiorno- esclamò una voce ed io mi congelai sul posto -so che hai tu la mia mappa.
Rapido ed indolore, come l'attacco di cuore che mi stava venendo per colpa dell'improvvisa vicinanza con James.
Passai in rassegna le tasche che mi ero fatta cucire nella gonna in maniera superficiale ma, notando effettivamente di non avere nulla, il mio panico lentamente aumentò.
-Ti giuro che non ce l'ho io- mentii spudoratamente, mossa alquanto azzardata di fronte al re delle cazzate.
Tuttavia, la sua espressione arrabbiata mutò repentinamente e, se possibile, il sorrisetto perfido che gli spuntò sul viso mi fece quasi più paura della sua espressione inceneritrice.
-E quanto saresti disposta a scommettere per questa bugia?- chiese poi con un cipiglio divertito.
-Non è una bugia- sottolineai io, forse a furia di convincermi che io stia dicendo la verità, magari c'era una remota possibilità che quest'essere cerebroleso potesse lasciarmi in pace.
Ma, dopotutto, stiamo parlando di James Sirius Potter.
Ed io sono solo una povera idiota.