L'illusionista ha illuso se stesso
E se un giorno ti dicessi che tutte le vicende presenti nella tua vita fossero state decise da te stesso? 
"Avrei reso la mia vita migliore di quella che è adesso", risponderesti.  
La perfezione, ecco ciò a cui aspiriamo, a cui tu aspiri.
Ma non sarebbe troppo semplice avere la perfezione qui, adesso?
Forse a volte è necessaria l'imperfezione, e Ben, il protagonista di questo romanzo, conoscerà entrambi i punti di vista: perfezione ed imperfezione.
Ben è un normale adolescente di 16 anni. Durante un fine settimana di aprile la sua vita viene stravolta da un segreto tenutogli nascosto dal padre. Infatti il ragazzo viene a conoscenza della sua vera madre, Silvia, la quale perse la vita quando il protagonista aveva all'incirca tre anni. Prima di andarsene Silvia lascia in dono una registrazione su CD al padre, con la raccomandazione di farla ascoltare al figlio "quando sarebbe stato abbastanza grande per capire". 
Nel momento in cui Ben entra in contatto con la registrazione, attraverso una serie di disparate coincidenze, la sua vita inizia ad intrecciarsi al contenuto dello stesso CD, e come un gomitolo può sembrare un groviglio di fili casuali, ecco che - capitolo dopo capitolo - un solo ed unico spago si sfila.
"Il mistero è ciò che porta ognuno di noi a porci delle domande, in quanto parte della nostra indole; dannazione vogliamo sapere, siamo curiosi, ecco perché ognuno di noi avrebbe mangiato dal maledetto albero della vita..."