𝑺𝒉𝒂𝒅𝒐𝒘𝒔 𝒊𝒏 𝑾𝒐𝒏𝒅𝒆𝒓𝒍𝒂𝒏𝒅

Caos, tenebre, pazzia e mistero: tutto questo avvolgeva Enbonveil, e Arabella ne era consapevole, anche se il suo passato rimaneva un segreto nascosto nell'ombra, un enigma che nemmeno lei riusciva a decifrare. Gli incubi la tormentavano, sussurrandole frammenti sfuggenti che la lasciavano spesso in silenzio, persa dentro se stessa.

Non badava molto al suo aspetto; i lunghi capelli corvini cadevano sciolti sulle spalle, mentre il suo profumo lasciava dietro di sé una scia inconfondibile. Arabella era un dilemma perfino per sé stessa: un'anima complessa e misteriosa.

Dominic era diverso da chiunque avesse conosciuto. I suoi occhi neri, profondi come una notte senza luna, e i capelli lucenti come carbone contrastavano con la sua pelle diafana, quasi eterea. Dopo un anno trascorso in un riformatorio, di cui nessuno parlava volentieri, era tornato con un'aura ancora più inquietante.

Dietro quell'aspetto impenetrabile si nascondeva una mente complessa, un turbinio di emozioni contrastanti che sfuggivano a qualsiasi tentativo di comprensione, capace di attrarre e inquietare con la stessa intensità.

Arabella e Dominic erano due opposti complementari, poli di una calamita invisibile che li attirava con forza, incapaci di sfuggire a quella tensione elettrica che vibrava tra loro. C'era una chimica indecifrabile, un legame intenso e primordiale che univa le loro anime, trascinandoli inevitabilmente l'uno verso l'altra.

Qualcosa di nascosto, forse nei recessi più oscuri del loro passato, li legava senza che ne fossero consapevoli, intrecciando i loro destini in modo indelebile.

Avvicinarsi a lui significava scivolare nella tana del Bianconiglio, un viaggio in un mondo oscuro e incerto, da cui non si torna indietro.

Riuscirà Arabella a sfuggire alla follia del Cappellaio Matto? O era ormai già troppo tardi?