Story cover for Il vecchio e il muro by PanfiloTagora
Il vecchio e il muro
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Ongoing, First published May 29
Maria, custode della spiaggia delle storie, guida i visitatori tra le pietre levigate dal tempo: un tempo muri di ricordi vivi, ora mute testimoni di un'epoca sfumata. Quando il vento smette di sussurrare il nome di Ernesto, la memoria di Karavomilos rischia di svanire per sempre. Finché Niki, bambina dal sorriso enigmatico, posa le mani sul muro e ignora il confine tra passato e presente. Parole antiche riemergono, evocando miti sommersi e segreti nascosti nell'abisso del mare. Nel cuore di chi ascolta, un cerchio si chiude e ne apre uno nuovo: ogni storia muore per rinascere, ogni voce trova un'eco inattesa. "Il vecchio e il muro" è un viaggio tra mito e realtà, un invito a lasciarsi incantare dai sussurri della pietra e a scoprire il potere di un racconto che non conosce fine.
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In questo romanzo cerco di condurre il lettore in un coinvolgente racconto di vita vissuta, con una dovizia e precisione di episodi ed esperienze impressi nella mia memoria. Il mio è un viaggio in un paesaggio e ambiente bucolico, che mi hanno segnato per tutta la vita. È l'esperienza e la fortuna di chi, come me, si è trovato a vivere il periodo di transizione dalla vita dei campi, fatta con la fatica e il sudore delle mani, alla meccanizzazione e alla modernizzazione. A rendere affascinante questo viaggio a ritroso nella mia biografia, vi è poi un susseguirsi di affetti, di persone care, di figure tutte particolari, nel carattere e negli atteggiamenti. Il romanzo è, per così dire, una storia nella storia. I personaggi: za F'lumena, la nonna dal carattere deciso, il vulcano sempre pronto a esplodere, mio padre, zia Paola, zia Lina, zio Ferdinando, zio Armando, il barbiere-fisarmonicista, il guardaboschi, il fornaio, la pettinatrice, il vecchio vignaiuolo (che in un primo momento si presenta come analfabeta, ma...), l'unico vigile urbano, il fattore Luigi, che m'insegna ad andare a cavallo, e sua moglie Carmela, ottima cuoca, e Cerasella, l'asina della nonna. Con Serra delle Volpi offro al lettore la possibilità di aprire lo scrigno della memoria della vita, e di riviverla. I ricordi d'infanzia rimangono indelebili nella memoria di ciascuno, e vale per tutti. In questo racconto autobiografico, attraverso un'esposizione quanto mai semplice e lineare dal punto di vista espressivo, racconto le mie reali esperienze di ragazzino di appena sette anni, che, da solo e a bordo di autobus di linea (ben tre, per cento chilometri appena), nella calda estate del 1955 si reca da Corato a Rocchetta Sant'Antonio, un paesino dell'Appennino Dauno Irpino, dove viveva Filomena, la mia energica e infaticabile nonna materna.
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Benvenuti a bordo di questa gondola immaginaria che scivola tra i canali della memoria e della fantasia. In queste pagine troverete un omaggio vibrante e rispettoso a uno dei più grandi narratori di tutti i tempi: Hans Christian Andersen. Le sue fiabe hanno incantato generazioni, attraversando epoche e culture, e qui le troverete trasformate, come un abito che viene adattato ai gusti e alle sensibilità moderne, ma senza mai tradire la stoffa originale. Le fiabe di Andersen, che con delicatezza esplorano le fragilità umane e celebrano la bellezza dell'anima, sono il filo conduttore di questa raccolta. Ogni racconto è una finestra aperta sul nostro tempo, un riflesso di come quei temi universali - la ricerca di sé, l'amore, la speranza, la perdita, il sacrificio - risuonino ancora oggi. In queste riletture troverete protagonisti che abitano il nostro mondo: un artista che trasforma rifiuti in capolavori, una giovane intrappolata in una torre virtuale, o un bambino che scopre la magia nascosta in una città moderna. Le ambientazioni, dai vicoli delle città contemporanee ai paesaggi digitali, si intrecciano con l'eredità poetica di Andersen, portando alla luce nuovi dettagli e significati. Il cuore delle storie rimane fedele al loro spirito originale: ogni fiaba è una lanterna che illumina le pieghe dell'animo umano, mostrando come, nel mezzo delle sfide e delle trasformazioni, ci sia sempre spazio per la meraviglia, il sogno e la crescita personale. Per Andersen, le fiabe erano un modo per parlare ai bambini e agli adulti, con semplicità e profondità insieme. Questa raccolta segue lo stesso intento: aprire porte, accendere domande, e, magari, lasciare una scintilla di ispirazione che continuerà a brillare anche dopo che l'ultima pagina sarà stata voltata. Preparatevi dunque a riscoprire fiabe vecchie e nuove, dove le storie si mescolano al sussurro dell'acqua e al canto dei gondolieri. Salite a bordo e lasciatevi trasportare: la magia è appena cominciata.
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