HOLY BLOOD Origini: Mi-Chan Rising

Era un tempo di guerra e di fame.

Il padre di Mi-chan era un uomo semplice, un meccanico di villaggio. Ogni giorno si svegliava all'alba per lavorare, per mantenere la sua famiglia. Quando la guerra scoppiò, fu costretto a entrare nell'esercito della Corea del Sud, lasciando dietro di sé la moglie e i due figli.

Durante il primo anno, la famiglia riceveva ancora viveri. Qualche pacco di riso, un po' di farina e qualche verdura quando la situazione lo permetteva. Sembrava che la guerra non li avrebbe mai raggiunti davvero.

Ma poi tutto cambiò.

Un giorno arrivò la notizia: il padre era morto. Nessuno seppe mai esattamente come, solo che era caduto sul campo di battaglia, scomparso tra i fuochi e le esplosioni.

La madre rimase sola con i due bambini. Tentò di proteggerli, di cercare cibo e riparo. Ma la fame era più forte di ogni volontà. Un giorno, mentre cercava una ciotola di riso per i suoi figli, fu uccisa brutalmente da soldati nordcoreani.

Mi-chan vide tutto. Ogni orrore, ogni crudeltà.
Il suo fratellino minore fu crivellato di colpi, usato come bersaglio per il divertimento dei soldati.

Lei stessa venne travolta dalle macerie di una casa bombardata. Gravemente ferita, in punto di morte, fu trovata da un ufficiale medico.

Quel medico non era uno qualunque: era Lazzaro.