Mi sono innamorata di un ebreo

Berlino, 1939.
Esmeray ha diciott'anni e una passione bruciante per la danza. Vive col padre in una casa troppo grande e troppo fredda, dopo la morte della madre. Un padre che da anni non è più un genitore, ma un mostro: si ubriaca, urla, e su di lei sfoga tutta la sua rabbia.

L'unico spiraglio di luce è Allison, la sua migliore amica, l'unica che non l'ha mai lasciata sola.

Intanto la guerra è cominciata, e con essa anche gli attacchi.
Per "servizio alla patria", il padre di Esmeray decide di accogliere in casa uno "schiavo ebreo".
È proprio lui: Sorin. Il ragazzo delle medie, il primo amore, quello che credeva di aver perso per sempre.

Ma appena si guardano, capiscono che niente è cambiato. L'amore è ancora lì, più forte, più urgente, più pericoloso.
Solo che ora è proibito.
E il padre di Esmeray è un fervente sostenitore di Hitler.
Lei, invece, lo odia.

Riusciranno a restare insieme, anche se il mondo intero li vuole dividere?
Il destino li ha già separati una volta. Ma questa volta, non saranno disposti a lasciarsi.