Kairos

Ercole è un ragazzo di diciotto anni, vive ad Atene con il padre Oliver, un ingegnere meccanico, che è sempre stato molto chiuso, ma ancora di più dalla morte della moglie, Helen. Il ragazzo ha finito da poco il liceo e si sta prendendo una pausa dallo studio. Ha un lavoro part-time al Bretto's da qualche anno, risparmia per fare un viaggio con i suoi amici e diventare più indipendente. È un ragazzo annoiato, non riesce più ad apprezzare le piccole cose, vive un giorno dopo l'altro aspettando che succeda qualcosa che lo risvegli, che gli faccia provare una sensazione diversa dall'indifferenza che sente di solito. Una sera, dopo una brutta litigata prima con gli amici, poi con il padre, che gli aveva vietato per l'ennesima volta di chiedergli dei suoi progetti, decide di andare a vedere lui stesso. Tra i diversi marchingegni ne trova uno particolarmente interessante, ma quando intuisce di cosa si tratta lo fa cadere, e senza volerlo lo mette in funzione. L'orologio lo catapulta indietro nel tempo, nell'antica Grecia, dove diventa schiavo di una ricca ed importante famiglia, gli Agape. La famiglia sta aspettando il ritorno del figlio maggiore, Adone, dall'addestramento obbligatorio durato due anni. A primo impatto il biondo sembra arrogante e viziato, il tipo di persona che Ercole ha sempre odiato. Ma il fato non è dalla sua parte, perché ad Adone deve essere assegnato uno schiavo personale, che passi con lui la maggior parte del tempo, che sia lì in caso ci sia bisogno. Quel ruolo viene assegnato proprio ad Ercole. I due ragazzi sono obbligati a stare insieme tutto il giorno, tutti i giorni. Questo aumenterà ciò che Ercole prova verso Adone, o li farà avvicinare?