Hyunjin era tutto ciò che Felix non avrebbe mai voluto nella sua vita: arrogante, popolare, bello in modo quasi irritante... e soprattutto un bullo. Ogni giorno a scuola sembrava una sfida per il giovane australiano dai capelli biondi, che cercava solo di passare inosservato. Ma Hyunjin lo notava sempre. Sempre. Uno sguardo, una battuta pungente, un sorriso beffardo nei corridoi.
Eppure, sotto quegli insulti mascherati da ironia e quella sicurezza ostentata, c'era qualcosa che non tornava. C'era un'occhiata che durava troppo a lungo, un silenzio carico di qualcosa che Felix non riusciva a decifrare. E forse, nemmeno Hyunjin.
Nessuno dei due lo sapeva ancora, ma l'odio può essere solo l'inizio di qualcosa di molto più profondo. E a volte, chi ti spezza il cuore è anche l'unico capace di rimetterne insieme i pezzi.
È quasi la fine del suo terzo anno di università quando Felix inizia a sospettare di avere una cotta per il suo nuovo professore di letteratura. Non è immediato. Si insinua lentamente, silenziosamente, senza che nessuno lo faccia e un po' infastidito.
"Ah, chi lo sa... Vuoi scrivere qualcosa di erotico per lui?"
Felix annuì, con le guance che gli arrossivano.
"Immagino che tu non sappia scrivere i dettagli, visto che sei vergine."
Felix abbassò la testa, con il calore che gli saliva alle orecchie.
"Masturbati pensando a lui", disse Seungmin con naturalezza.