Amar de nuevo

Carmen ha sedici anni, una penna appuntita e zero pazienza per le smancerie.

Mentre il mondo si scioglie in cuori, fiori e dichiarazioni su WhatsApp, lei si rifugia nei suoi libri di True Crime, nella musica sparata a palla e nella sua solitudine, quella scelta, difesa come un bunker.

Non ha mai avuto un fidanzato, non ha mai scritto "ti amo", e non ha nessuna intenzione di cominciare ora. Quando la prof le assegna un tema sull'amore, il suo primo impulso è: "Passo". Ma poi qualcosa - o meglio qualcuno - la fa inciampare, in tutti i sensi. Un ragazzo misterioso, uno scontro in metro, un paio di cuffiette rotte e una battuta velenosa che segna l'inizio di un piccolo terremoto.

Attraverso una voce ironica, tagliente e incredibilmente vera, L'amore (secondo Carmen) racconta cosa significa avere sedici anni e non sentirsi "come le altre". È la storia di chi si è sempre sentita fuori posto nelle storie d'amore, finché non si accorge che forse, l'amore, ha forme che nemmeno i romanzi sanno raccontare.

È per chi non si è mai innamorato.
O per chi si è innamorato solo della musica.
O per chi pensa che la vera storia d'amore... sia con se stessi.