È il 2014, nei ricordi di Agnese e Andrea.
Agnese è finalmente in remissione.
Anni duri, quelli che sono appena passati, soprattutto per lei. I quattro fibromi, la reale possibilità di un'isterectomia, Mattia, la malattia comparsa all'improvviso, tutta quella chemio.
Andrea, dal canto suo, ha portato il Policlinico Ambrosiano a livelli record nel reparto di medicina interna: bilanci eccellenti, degenze brevi, pazienti soddisfatti e specializzandi sempre più attratti dall'insegnamento del Professor Fanti.
Nulla potrebbe andare meglio, soprattutto dopo la paura che li ha travolti nel rischiare di perdere Mattia per sempre. Sessantadue giorni di terapia intensiva tra la vita e la morte, costantemente monitorato dalla migliore equipe dello stesso ospedale che Agnese dirige da anni.
Sono solo ricordi, è vero, ma in qualche modo battono ancora sotto la pelle di entrambi.
È il 2025.
Andrea è un eccellente medico del Policlinico Ambrosiano. Agnese ha ripreso la direzione sanitaria e insieme tengono testa ad ogni sfida.
Carolina è prossima ad ultimare la specializzazione in chirurgia, anche se le continue attenzioni di Valenti, il primario del reparto, non le rendono le giornate particolarmente entusiasmanti.
Mattia ha invece scelto l'urgenza, come specializzazione, in memoria della stessa tempestività che anni prima gli aveva salvato la vita. Doveva, in qualche modo, restituirle il favore. È il migliore del suo corso.
La famiglia Fanti domina l'intero Ambrosiano e chiunque li veda in giro per l'ospedale non riesce a far altro che ammirarli.
La loro vita ha rischiato di franare, più volte, forse in parte lo ha anche fatto. Ogni sera, però, Andrea e Agnese tornano a casa trovando Mattia e Carolina davanti ai loro occhi. Con questa visione, anche nelle giornate più nere, non può che spuntare una sola certezza: niente sarà mai impossibile da risolvere. Non dopo tutto quello che hanno attraversato. Se soltanto, però, sapessero cosa li aspetta.
Mentre le sorelle Annika e Cristina sono in auto, vengono travolte da un camion che capovolge la loro auto, da qui il buio più totale. Dopo un lungo e oscuro coma, Annika si risveglia in un letto d'ospedale, avvolta da un silenzio angosciante. La luce accecante della stanza le fa male agli occhi, e il battito del suo cuore sembra rimbombare nelle orecchie. Ma appena si sveglia le viene rivelato che la sua amata sorella Cristina è morta nell'incidente. La ragazza si dispera tra le braccia dei genitori e dopo il tragico risveglio, inizia un lungo e faticoso percorso di riabilitazione nella sua città natale in Svezia. Ogni giorno è una lotta. Ma mentre lei cerca di ricostruire la sua vita, la madre affonda in una profonda depressione, creando un'atmosfera pesante e triste che avvolge la loro casa. I giorni passano, e nell'ospedale svedese le dicono che non possono fare più nulla per lei: le attrezzature non sono adeguate e le consigliano di trasferirsi alle Outer Banks, dove sperano che possa ricevere le cure necessarie. Finalmente, Annika arriva in California, un luogo che sembra promettere nuove speranze. Qui, in un ambiente completamente diverso, incontra un ragazzo intrigante, ma entrambi non si presentano. Annika, in carrozzina, si sente vulnerabile e pensa che lui le parli solo per pietà. Il primo giorno nella nuova scuola è un turbinio di emozioni: è diffidente e insicura, temendo che tutti la guardino con occhi giudicanti, notando la sua diversità. Ma, sorprendentemente, riesce a farsi notare per la sua bravura e la sua intelligenza. Con il passare del tempo, Annika inizia a stringere amicizia con i Pogues, un gruppo di ragazzi spensierati che si godono i momenti e con Sarah Cameron, che la accoglie con calore. In questo nuovo capitolo della sua vita, tra sfide e nuove connessioni, Annika cerca di ritrovare un senso di normalità e di affrontare il suo passato, mentre la suspense di un futuro incerto aleggia sopra di lei.