Ciao caro lettore,
e grazie per essere qui.
Quella che stai per leggere non è una storia inventata. È la mia.
L'ho scritta in forma anonima, ma ogni parola è reale. Ogni emozione, ogni ferita, ogni dettaglio racconta ciò che ho vissuto in una relazione tossica durata due anni, ormai conclusa.
Non è un romanzo d'amore, e non vuole esserlo.
Non voglio romanticizzare ciò che mi inevitabilmente segnata,ma voglio, piuttosto, offrire uno specchio a chi ci è dentro, a chi ci è stato, o a chi non riesce ancora a dare un nome a ciò che prova.
Se anche solo una persona, leggendo queste pagine, si sentirà capita, meno sola o riuscirà a dire "anch'io", allora questo dolore non sarà stato inutile.
So che è passato del tempo e potrebbe sembrare strano che io ci pensi ancora,ma devo ancora elaborare alcune cose.
Ho scelto di raccontare tutto in terza persona per permettere a chi legge di mantenere un certo distacco. Per proteggermi, ma anche per lasciare spazio all'immedesimazione.
Troverai in queste pagine un racconto crudo, spesso esplicito.
La componente erotica è molto presente, e non è un caso. Per me, per noi, il sesso era diventato una forma di anestesia. Un modo per non sentire, per silenziare il dolore, per rimandare l'inevitabile.
E da qui nasce il titolo: Anestesia di carne.
Questa è una storia di manipolazione, ma anche di consapevolezza. Di perdita, ma anche di rinascita.
È una caduta lunga, dolorosa... ma è anche la mia risalita.
Spero che tra queste righe tu possa trovare una voce che ti parli.
E se ne avrai bisogno, io ci sono.
Grazie per aver deciso di leggere.
Buona lettura.
❤
"Non so come mi sia venuta l'idea di mettere per iscritto la mia storia. Posso dare la colpa all'insonnia o alla semplice monotonia della vita. L'unica cosa di cui sono assolutamente certa è che, ora che ho iniziato, non posso più fermarmi. Sarebbe scorretto nei confronti di chi sta già leggendo queste poche righe ed è curioso di scoprire cosa accadrà.
Ho avuto a disposizione una sola occasione per rinascere e posso dire di averla sfruttata a pieno, sotto ogni punto di vista.
In questo diario resteranno impresse le mie esperienze vissute lo scorso anno in una piccola cittadina sperduta tra i boschi e, se deciderete di andare avanti a leggere, vi assicuro che non tralascerò nemmeno un dettaglio.
Se doveste chiedere di me in giro, quasi sicuramente vi direbbero che sono la classica brava ragazza di campagna, amichevole e lavoratrice, ma non fidatevi di chi non mi ha mai conosciuta davvero. Chiedo scusa in anticipo a chi non dovesse piacere questa storia, ma vi prego di leggerla fino all'ultima pagina. Racconterò la verità e voglio che tutti sappiano.
Mi chiamo Sunday, ho 22 anni e questa è la mia vita, raccontata in prima persona."