L'amore che sognava di nascere

Ti ho incontrato in un sogno e non ti ho più lasciato andare. Nel silenzio dei sogni, il tuo nome. Destinati ad amarci ma costretti a sfiorarci.

È il primo anno di superiori per Bell, ma si sente già stanca del mondo. Il suo cuore, fragile e ricucito a forza, è stato tradito da chi diceva di amarla. E prima ancora, spezzato da una verità che porta dentro da anni: suo padre se n'è andato senza voltarsi, lasciandole solo silenzi, donne sconosciute e odore di alcol. Da tre anni non si fa vivo, e il divorzio dei suoi genitori ha lasciato in lei un vuoto che brucia piano, come una ferita che ha smesso di sanguinare ma non di far male.

Per questo Bell non si fida più dei ragazzi. Di nessuno. L'amore, per lei, è un luogo pericoloso. Ma poi lo vede. Sul bus.Non lo ha mai notato prima anche se ogni mattina, nello stesso angolo, lo stesso sguardo assorto, profondo, misterioso . Un ragazzo che sembra portare un universo in silenzio dietro gli occhi. Non sa il suo nome, non sa nulla di lui. Eppure, ogni volta che lo guarda, qualcosa dentro di lei si muove. Come se lo avesse già incontrato, forse in un'altra vita.

Scopre che anche lui è appena uscito da una storia finita male. Un'altra coincidenza. O forse il destino le sta parlando? Bell inizia a seguirlo con lo sguardo, a cercarlo tra la folla, a riconoscerlo nei sogni. In quei sogni strani, simbolici, dove lui la guarda come se vedesse tutto di lei - anche ciò che lei nasconde.

E lui... lui sembra notarla. La cerca con gli occhi. Non la sfiora mai, non le parla. Ma quegli sguardi tra loro raccontano tutto ciò che le parole non osano dire.

Una storia mai iniziata eppure già vissuta.
Una connessione silenziosa tra due cuori rotti che si riconoscono senza toccarsi.

Perché Bell ha paura di fidarsi.
E forse, lui ha paura di spezzarla.

Ma certe anime si sognano molto prima di incontrarsi.
E l'amore... a volte nasce nei silenzi, nei sogni,
nel desiderio che non ha ancora avuto il coraggio di chiamar