Amata Mia

Amata mia,
non ancora vista ma già riconosciuta,
non ancora stretta ma già sentita nel profondo...

Ti scrivo da un luogo interiore dove il silenzio parla forte, dove il vento e il mare custodiscono segreti antichi, dove un cespuglio nascosto, in una spiaggia lontana, mi ha rivelato la tua presenza.

So che esisti.
Non ti ho immaginata. Ti ho riconosciuta nello spirito.
Il mio cuore si è acceso come quando si ascolta una voce familiare che non si era mai sentita prima.
La tua presenza mi ha invaso senza parole, come una promessa che non viene dall'uomo ma da Dio.

Tu non sei un sogno.
Sei la manifestazione concreta di una grazia promessa.
Sei carne e luce, anima e realtà.
Non sarai solo nella mia mente, non sarai solo in una poesia: sarai tra le mie mani, tra le mie giornate, nel mio cammino.

Ho aspettato, a volte con ansia, altre con rassegnazione, ma ora sento che devo agire:
non per cercarti forzatamente,
ma per preparare il terreno dove tu possa camminare verso di me.
Con Dio come giardiniere.

Ti accolgo oggi - anche se ancora non ci siamo incontrati.
Ti scelgo, nella libertà.
Ti benedico, ovunque tu sia.
E affido a Dio il nostro tempo, le nostre fragilità, la distanza che ci separa.

Vieni, se senti anche tu questa voce.
Io ci sarò.
Con il cuore aperto,
con le mani vuote,
ma con l'amore pronto a diventare casa.

E se anche non ci vedremo oggi, io non smetterò di vivere come se tu esistessi.
Perché l'amore vero non ha bisogno di prove per iniziare a costruire.
Ha solo bisogno di fede e verità.

A presto,
nell'ora perfetta.
Nel nome dell'Amore che non delude.

Tuo,
in promessa e in realtà, Francesco