Cassandra&Apollo

«Ti darò la vista degli dèi.»
«E in cambio?»
«Mi darai te.»
Cassandra vede la fine.
Troia che brucia, il cavallo che avanza, i corpi dei suoi fratelli sulla soglia del palazzo.
Ma ogni parola che pronuncia è una condanna.
Perché Apollo - il dio dorato, il predatore celeste - le ha concesso il dono della profezia.
E in cambio, ha maledetto la sua voce.
«Mi hai detto no. E allora ho fatto in modo che nessuno ti credesse mai più.»
Apollo l'ama come solo un dio può amare: male.
La vuole. La teme. La brama.
E quando lei lo rifiuta, lui la spezza.
Ma più la condanna, più la desidera.
E più lei lo respinge... più lo sogna.
«Se mi toccassi, crolleresti. Ma se non mi tocchi, muoio.»
«Preferisco la morte alla tua grazia.»
In un mondo in cui la magia è proibita, la verità è pericolosa e gli dèi non perdonano, l'amore è l'ultima forma di libertà.
O la più crudele delle prigioni.
Lei conosce il futuro.
Lui è disposto a riscriverlo per possederla.
Ma nessuno può sfuggire al proprio destino.
Nemmeno un dio.
«Mi crederai, adesso?»
«Sempre.»