A West Las Vegas le luci dei casinò non bastano a nascondere il buio che avvolge i quartieri dimenticati. Qui non comandano le leggi dello Stato, ma quelle delle gang. Quattro nomi risuonano tra i vicoli, e ognuno di essi porta con sé paura e sangue.
I Royal sono i più rispettati: Manuel, Samuel, Daniel, Thomas e Richard. I tre fratelli, figli di uno degli imprenditori più potenti della città, hanno trasformato il privilegio in potere e il potere in terrore. Accanto a loro, come ombre fedeli, ci sono i Nimra, sei ragazze che nessuno osa sottovalutare. Dariana, sorella dei tre Royal, guida il gruppo insieme a Sophia, legata da sangue a Thomas e Richard. Due famiglie intrecciate, due gang unite, una sola ambizione: controllare West Vegas.
Ma non sono soli. Dall'altra parte della città si muovono i Silent Killers. Alexander, Luke, Vincent, Jason, Christian, Drake, Noah e Victor: otto uomini pronti a tutto. Alexander e Manuel, un tempo amici inseparabili, ora si guardano con odio. E in mezzo a quel rancore brucia un legame mai spento.
Infine, ci sono i Killer of Streets. Sebastian, David, Adam, Lucas e Nicholas: i reietti, quelli che non hanno alleati, quelli che tutti disprezzano. E proprio per questo, i più pericolosi. Non hanno niente da perdere e troppo da guadagnare.
Il fragile equilibrio si spezza quando un carico di armi sparisce dal porto ovest. Ognuno accusa l'altro, ognuno reclama vendetta. La città si prepara a bruciare. Le notti diventano agguati, le strade si riempiono di sangue, e perfino i legami di sangue iniziano a incrinarsi.
Perché dietro alle mosse delle gang si muove un'ombra più grande: quella del padre di Manuel, Samuel, Daniel e Dariana. L'uomo che tiene in mano metà della città, che muove fili invisibili e che potrebbe aver messo le gang una contro l'altra per il proprio tornaconto.
In un mondo dove nessuno si fida di nessuno, la vera domanda è:
quanto a lungo il sangue potrà resistere all'odio?
"Ho sempre pensato che nessuno avrebbe mai voluto un vaso pieno di crepe nel prorpio soggiorno. Invece mi sbagliavo, se si riesce a trovare il giusto collante che tenga insieme tutti i pezzi e che non ce lo faccia vedere solo come un oggetto rotto, ma come qualcosa che, nonostante le crepe, riesce ad andare avanti, il vaso diventerà unico e stupendo."