Non c'è riposo per i dannati - a Failcraft fanfic

"Questo mondo venne modellato con cura da esseri superiori dalle grandi ali e perfette mani, con il potere solo a loro conferito d'offrire la Vita a qualunque creatura loro ritengano degna.
Coloro ignari di tale privilegio, poiché impuri e inutili nel grande quadro dell'Eterno Equilibrio, non avranno mai pace."

Quando Herobrine aprì gli occhi, venne ben presto a conoscenza del suo destino: venir braccato e cacciato solo per esistere.

L'entità, temuta ormai per centinaia di anni sia da umani che da mob, trovò raramente pretesti per divertirsi. L'odio degli umani non lo feriva più come una volta, le loro armi non lasciarono nient'altro che crudi ricordi, e il loro sangue non portava più alcuna soddisfazione.

Fino a quando non incontrò un umano, all'apparenza come tutti gli altri, che riuscì finalmente a lasciare il segno. Non solo sulla sua pelle, ma anche sul suo orgoglio.

... E ciò non l'aveva mai fatto sentire così vivo.