Iris ha solo 19 anni, ma la sua giovinezza inganna: è una sicaria addestrata, cresciuta sotto la guida di un'organizzazione che la usa come un'arma perfetta. Non ha mai avuto una vita normale: niente amici, niente sogni, solo obiettivi. E il prossimo ha un nome pesante: Dante Carter, boss spietato e protetto da una rete di potere, violenza e denaro.
La missione è chiara: infiltrarsi, raccogliere informazioni, eliminare il bersaglio. Fine.
Per avvicinarsi, Iris finge di lavorare come cameriera in uno dei locali esclusivi di proprietà della famiglia Thomson. È lì che incontra Andrew Carter, il figlio ventunenne del boss. Bello, arrogante, sicuro di sé. Un tipo che sa di piacere e non fa niente per nasconderlo.
All'inizio, Iris lo vede solo come un potenziale ostacolo. Ma Andrew è più complesso di quanto sembri: dietro la maschera da erede ribelle si nasconde un ragazzo pieno di dubbi, cresciuto troppo in fretta in un mondo che non ha scelto. È in conflitto con il padre, e desidera una via d'uscita - anche se non sa come ottenerla.
Tra battibecchi, sguardi rubati e momenti di inaspettata vulnerabilità, tra Iris e Andrew nasce qualcosa. Un legame strano, difficile, ma reale. Iris comincia a sentire per la prima volta qualcosa che non può spiegare. E questo la terrorizza più di qualsiasi missione.
"Ho sempre pensato che nessuno avrebbe mai voluto un vaso pieno di crepe nel prorpio soggiorno. Invece mi sbagliavo, se si riesce a trovare il giusto collante che tenga insieme tutti i pezzi e che non ce lo faccia vedere solo come un oggetto rotto, ma come qualcosa che, nonostante le crepe, riesce ad andare avanti, il vaso diventerà unico e stupendo."