Sfogliando il terzo numero del supplemento del giornalino scolastico
Scripta manent dedicato ai lavori di Scrittura creativa, il lettore si
troverà - come di consueto - al cospetto di una raccolta di testi che ripropongono temi della mitologia e dell'epica classica. Dopo il primo fascicolo
dedicato ai dialoghi e il secondo ai monologhi, il fil rouge di questo
terzo numero è la sperimentazione di forme narrative differenti. Bandendo,
quindi, la via canonica del racconto, le autrici i cui saggi sono
confluiti in questo volume si sono cimentate nella trasposizione del materiale
mitico ed epico in altre forme narrative, testimoniando con ciò la
prolifica vitalità della materia trattata, che ben si presta a rivisitazioni,
anche in chiave popolare, e adattamenti transmediali (cioè che coinvolgono
media differenti). Il percorso esegetico sommariamente delineato
ha portato le autrici ad addentrarsi nel mondo del teatro e del cinema,
con la stesura di monologhi, dialoghi, estratti di tragedie, sceneggiature
o rappresentazioni, e a lambire quello della poesia, con alcune porzioni
testuali in versi.
Questa modalità ha conferito alle autrici la facoltà di strutturare la
propria narrazione nella forma narrativa che più prediligevano, senza per
questo venir meno ai valori che i poeti dell'antichità ambivano a trasmettere
con le loro storie. D'altra parte, l'intero fascicolo è stato concepito
con l'obiettivo di testimoniare la feconda vitalità dei miti e dell'epica di
età greco-romana, comprovata dal fatto che la materia in questione ben
si presta ad essere oggetto di rivisitazioni o attualizzazioni.