Poetica? Forse...

Il suono flebile delle parole vibra nella mente di chi soffre nel pronunciarle. Pensare, parlare: secondi fatali. Elaborare un discorso, esporlo in modo impeccabile, non titubare, mai. Chi ne è capace? Io, certo che no.

Io scrivo per necessità: perché il timbro delle parole ha bisogno di diffondersi nella mente di chi lo sa cogliere. Perché tra il pensare e lo scrivere passano attimi infiniti che possono essere modificati in qualsiasi secondo. Scrivi, cancelli, migliori.

Ecco la mia raccolta di pensieri forse un po' troppo romanzati!