Le cicatrici del silenzio

Il silenzio era diventato il rifugio di Ryan.
Nella sua casa non era mai sinonimo di pace, ma l'unico spazio in cui poteva nascondersi. Ogni bottiglia vuota che cadeva sul pavimento segnava l'inizio di un nuovo incubo, e ogni passo pesante che risuonava nel corridoio era una minaccia che gli stringeva il petto. Il padre, uomo spezzato dall'alcol e dalla rabbia, non gli aveva mai perdonato l'esistenza. E nemmeno Dreaw, il fratello maggiore, che vedeva in lui la causa della morte della madre.

A scuola le cose non andavano meglio: risate, spintoni, parole cattive che scavavano più delle mani callose del padre. Ryan non parlava con nessuno del dolore che lo logorava, neppure quando la pelle delle sue braccia raccontava segreti che nessuno doveva sapere.

Eppure, un giorno, tutto cambiò. In mezzo al rumore dei bulli e alla sua solitudine, comparve Lucas: un ragazzo dal sorriso contagioso e dagli occhi verdi che sembravano leggere dentro l'anima. Un ragazzo che non aveva paura di difenderlo. Un ragazzo che, senza saperlo, avrebbe acceso una luce dove da anni regnava solo il buio.