Silent Deal

Un cognome che pesa più delle catene.
Un'eredità che non si eredita: si sopravvive.
Una prigione che non contiene un uomo...
ma un impero intero.

Dieci mesi fa, Edward Heirds è scomparso dietro le porte di Houdrew, la prigione di massima sicurezza più impenetrabile del Paese.
Ventidue anni, figlio maggiore di una famiglia di sicari, addestrato per comandare e per uccidere.

Classificato come estremamente pericoloso.
Sorvegliato 24 ore su 24.
Incatenato, museruolato, controllato come un animale.

Ma nessuno ha ancora capito una cosa:
non è lui ad essere in gabbia.
Sono gli altri.

Perché Edward non ha perso il potere.
L'ha solo trasferito.

Fuori, nelle stanze dove i segreti nascono e muoiono, c'è Madison.
Quindici anni.
L'erede scelta da lui.
Una ragazza cresciuta nel silenzio, nell'ombra, nella lama sottile tra innocenza e comando.
La più piccola degli Heirds.
La più pericolosa.

Quando arriva a Houdrew per vederlo, il mondo si ferma.
Perché lei non è venuta a piangere.
Non è venuta a implorare.
È venuta a prendere ciò che le spetta.

E gli Heirds non chiedono.
Pretendono.

In prigione, ogni sguardo è un patto.
Ogni passo un avvertimento.
Ogni minuto un equilibrio sottile tra chi vuole prendere il potere...
e chi è nato per portarlo.

Tra corridoi impregnati di sangue, detenuti che sussurrano il numero "6201" come fosse una leggenda,
e un fratello in catene che sorride anche quando sta per uccidere,
la verità diventa un'arma.
E nessuno vuole essere il primo a premere il grilletto.

In questo mondo...

la lealtà non si regala.
Si conquista.
Il silenzio non protegge.
Nasconde.

E i legami di sangue...
non si spezzano.
Si pagano.

"Non serve un trono per essere un re.
Basta che qualcuno abbia paura di vederti libero."