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Evelyn Butler ha sempre creduto che la danza fosse l'unico luogo dove potesse sentirsi intera. Trasferitasi dall'Inghilterra all'Italia da bambina, cresce con la sensazione di essere fuori posto: per la lingua, per le origini e soprattutto per i suoi occhi diversi, che attirano sguardi e commenti. Ma proprio quella diversità diventa la sua forza quando decide di tentare l'ingresso alla scuola di Amici, il suo sogno proibito.
Entrata nella scuola, Evelyn si ritrova immersa in un mondo nuovo: lezioni intense, professori esigenti, telecamere sempre accese e rapporti umani che possono essere tanto preziosi quanto complicati. Fin dal primo giorno, Evelyn lo trova arrogante, uno di quelli che parlano poco, rispondono male e sembrano sempre voler avere l'ultima parola. Lui, dal canto suo, la punzecchia continuamente: commenti taglienti, battutine, osservazioni che sembrano dette apposta per metterla in difficoltà. Non è cattiveria vera e propria, ma è sufficiente a farle saltare i nervi. Ognuno diventa una piccola spina per l'altro.
Eppure, col passare delle settimane, qualcosa scivola tra quelle frasi pungenti: una battuta che fa sorridere invece di irritare, un consiglio dato a mezza voce, uno sguardo che dura un secondo in più. Senza volerlo,e senza ammetterlo, la tensione tra loro inizia a trasformarsi in una complicità inattesa, sottile e crescente. Evelyn scopre che dietro i modi duri di Plasma ci sono insicurezze e profondità che nessuno vede; Plasma scopre in lei una forza silenziosa che lo disarma.
Tra danze, sfide, sorrisi, litigi e verità svelate, Evelyn capisce che il destino non è una strada tracciata, ma qualcosa che si costruisce un passo alla volta. E mentre la sua storia si intreccia con quella di Plasma, impara che a volte chi ti punzecchia di più... è proprio chi ti vede meglio di chiunque altro.
"told my friends i hate you,
but i love you just the same"
~Taylor Swift
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"mi sto innamorando di te Greta" - ha detto lui piano.
"ci ho provato ad odiarti, sai? Ma non ci riesco, non posso farlo. Non riesco a starti lontano per un giorno, pensa smettere di piacermi" - continua lui.
"che hai detto?" - chiede lei di scatto.
"cosa? che ho detto?"
"i-io... ti piaccio?" - mormora lei.
"se mi piaci? Non ho mai smesso sin da quando ti ho incontrata due anni fa"
"mio dio... odio il modo in cui non riesco ad odiarti nemmeno io!"