“«Grande, Grande.. G...» ripeteva la segretaria, sfogliando fogli vari e guardando sul computer. «Eccoti. Ariana Grande, stanza 321, terzo piano» disse gettandomi le chiavi sulla mano. Presi i bagagli e salii le scale, nemmeno un ascensore. E poi, non sapevo neanche il motivo per il quale i miei genitori mi avevano spedita in un collegio.” -Tratto dal primo capitolo