"Mio caro lettore, quello che tra poco leggerai proviene da una persona molto speciale, la quale, non sapendo (e non potendo) purtroppo né leggere né scrivere, non può comunicare nulla se non attraverso me e la mia penna. Dunque, ti dico subito che sarò io a scrivere la sua storia, incarnando i suoi pensieri e i suoi sentimenti: leggerai di paura, felicità, tristezza, rabbia e molto altro ancora. Leggerai e ne proverai.
Ho deciso di mettere su carta le esperienze di tutti i giorni, per dare vita ad una testimonianza vera e concreta e per far capire che anche l'impossibile diviene possibile stando accanto a un ragazzo affetto dalla una delle malattie neurologiche più brutte che esistono al mondo.
Voglio dimostrare che anche chi è affetto da autismo può avere un cervello per pensare, riuscendo a provare sentimenti come tutti gl