Non ho mai trovato niente di male nel mio stile di vita così ordinario. Forse era un po' ripetitivo, sì, ma cosa importava a gli altri? Stavo bene nella mia apparente monotonia, nel mio mondo.
Non avevo mai permesso a nessuno di rompere la mia pace, mai. "Pace" non è proprio il termine adatto, adesso che ci penso. Adesso che probabilmente ho vissuto davvero, non tornerei mai indietro. Nonostante la mia vita sia praticamente persa dopo aver mandato tutto all'aria, l'ho fatto con tutto me stesso.
Forse è proprio questo che mi fa sentire vivo, la sensazione di non avere più niente da perdere, dal momento che la mia vita non mi appartiene più. Come se prima mi appartenesse, come se avessi deciso di essere il figlio modello che i miei genitori hanno sempre pensato che io fossi.
Sono la persona più debole sulla faccia della terra, ma sai cosa? Non mi interessa.
Non ho mai avuto certezze nella mia vita, nemmeno lui lo era. Quando se ne andava, non sapevo mai quando sarebbe tornato. Il suo cellulare era la cosa più futile che portava con sé. Aveva ben altro da fare, come diceva sempre. Eppure non ho mai saputo cosa faceva di preciso.
Avrebbe potuto tradirmi infinite volte senza rimorso, ignorarmi, trattarmi male e chiedermi di perdonarlo il secondo dopo, non mantenere le promesse.
Non ricordo il giorno in cui smisi di chiedermelo, ma ad un certo punto decisi che volevo accettare le cose così per com'erano.