Per troppi anni mi sono illusa che fosse solo una cosa momentanea, un passatempo, un mio pensiero strano, assurdo. Ma con il tempo tutto si è fatto più chiaro, sentimenti, parole e gesti non servivano più. La me di prima stava pian piano morendo lasciando spazio a quella vera me che a prima vista sembrava, forzata, obbligata e addirittura finta. No questa sono io, senza dubbi, pentimenti ma tante delusioni che mi han portata a capire che la mia vita non era quella ma questa. -sei sicura?- mi chiede lei -sono certa che sia così- le rispondo di rimando -secondo te sono sbagliata? C'è qualche cosa di sbagliato ad essere così? Se non mi accettano gli altri come faccio? La mia famiglia? Loro hanno idee e pensieri diversi dai miei- le chiedo -stai tranquilla- cercava sempre di calmarmi -non è che ti influenzo io?- mi chiedeva di continuo se fosse colpa sua, ma non era così -la cosa strana è che già da piccola mi succedeva- le rispondevo Anni e anni li ho passati a domandarmi se quello che stavo facendo era giusto o no.. erano passati tanti ragazzi nella mia vita che mi stavano facendo passare esperienze normali per un'adolescente.. ma con lei era diverso. Lei era il mio mondo e quando sparì, mi lasciò una ferita dentro che porto tutt'ora. Lei è stata quella persona che ha tirato fuori la vera me.
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