This is not a love story. || Larry Stylinson

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Harry allora voltato completamente il viso verso Louis e facendo largo ad un filo di voce nella gola ancora indolenzita dal pianto disse sarcastico:

"Vedo che siamo in due ad essere stati mollati"All Rights Reserved

gay harrystyles larry louistomlinson

Table of contents

2 parts

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Quando Louis vide Harry per la prima volta decise subito che quel ragazzo sarebbe stato suo, mentre Harry non voleva avere niente a che fare con lui. Le persone però spesso non sono come appaiono, o come gli altri le descrivono, ed è scoprendolo con i propri occhi che Harry arriva ad innamorarsi perdutamente di Louis. Ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe e molto volte bisogna attraversare una tempesta per poter ammirare l'arcobaleno. -------- Dal testo: Lo amava così tanto da percepire le loro anime legarsi sempre più strette l'una all'altra ogni giorno che passava. E a volte, se si ama davvero qualcuno non bisogna fare ciò che il proprio cuore vuole, ma ciò che è meglio per la persona amata. [...] «Non c'è niente di cui parlare e niente da capire. È stato bello finché è durato, ma ora è finita Harry. Lasciami in pace». Quello fu il colpo di grazia, Harry si sentì morire e calde lacrime presero a rigargli il volto mentre le mani, finora strette al bancone, ricaddero inermi lungo i fianchi. 33K ATTENZIONE : la storia NON mi appartiene ma è di infinitylou che mi ha dato il permsso di riportarla qui su wattpad

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"Stai flirtando" lo accusò il maggiore. "No, sto solamente dicendo ciò che sento. Non nego che vorrei ti ammaliasse, ma non lo pretendo. Perciò no, non penso di starci provando con te." Ci fu silenzio, e nel silenzio Harry avvicinò la sua mano a quella di Louis come quella volta al ristorante. Non gliela prese, solo fece sapere che c'era, che era lì, e che non l'avrebbe spostata fino a che avrebbe potuto lasciarla di fianco a quella del liscio. Fu proprio quest'ultimo che, sorprendendo entrambi, sollevò il mignolo della sua mano destra appoggiata a terra e lo condusse leggermente verso la mano del riccio, fermandosi solo dopo aver toccato il suo mignolo sinistro. Restarono con quel contatto minimo ma essenziale per svariato tempo. "Sì, mi hai ammaliato" sussurrò dopo qualche istante.

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Louis ha sempre amato la vita, ha vissuto ogni giorno come se fosse l'ultimo, è sempre stato eccentrico, impulsivo, un po' egocentrico e irresponsabile, forse troppo. Louis credeva di poter tenere il mondo sul palmo della mano, pensava di essere indistruttibile ma capirà di essersi sbagliato quando si ritroverà ad essere un fantasma e lui odia essere un fantasma, odia essere ignorato. Harry un tempo amava la vita ma ha smesso di farlo a soli diciannove anni e adesso, a ventuno, è convinto di essere solo il fantasma di quel ragazzo sempre allegro, sorridente, responsabile e con una piccola ossessione per i gatti che era un tempo. Harry ha visto tutto il suo mondo sgretolarsi tra le sue mani, non ha più nessuna voglia di lottare crede che in fondo essere un fantasma non sia poi così male perché si sente al sicuro solo quando viene ignorato. Louis è convinto che Harry non possa vederlo o sentirlo mentre lo insulta per la cosa tremendamente sbagliata che sta facendo. Harry però vede Louis, sente ogni parola che pronuncia in tono severo ma per la prima volta in due anni, nonostante si trovi davanti ad uno sconosciuto incazzato, non sente il bisogno di nascondersi e piangere.

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Per questo si avvicinò all'altro, poggiando la bottiglia vuota sul banco, dopo che fu a pochi passi da lui, poggiò le sue mani sui suoi fianchi stretti, immaginandoseli poco dopo muoversi contro le sue natiche – è da ciò che si capisce se si è passivi? –. “Harreh...” lo richiamò Louis storpiando leggermente il nome, una cosa che al riccio piacerà anche in futuro “Non farlo.”, sembrò più una supplica e Harry si morse il labbro a quelle parole, Louis non ci riuscì, doveva baciarlo. Perché io non posso, si disse, ma voglio.

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-credo sia arrivato il momento, Louis- disse Liam, dall'altra parte del telefono. Sapevo che quel momento prima o poi sarebbe arrivato, ma non ero pronto. Tutto quello che ricevette come risposta fu un sospiro da parte mia, ci volle ancora qualche secondo prima di dare a Liam una vera e propria risposta. -sì, facciamolo- la mia voce era quasi tremante e feci subito percepire un velo di insicurezza nelle mie parole, o forse era paura, la paura di dover incontrare di nuovo quegli occhi, la paura di dover incontrare di nuovo colui che avevo amato in segreto, colui per cui avevo lottato. Harry styles. Gli One Direction sarebbero tornati sul palco.

"Che cazzo sta succedendo Luke?" Quella voce. Non poteva non riconoscerla. Sentì un tonfo e si girò di scatto; quello che vide non gli piaceva per niente. Louis era in piedi sulla porta e aveva fatto appena cadere una piccola torta che aveva portato con sé. Harry guardò il telefono sul comodino per accertarsi della data. "No ti prego.." Ventiquattro dicembre, il compleanno di Louis. Si lasciò cadere di nuovo sul letto portandosi le mani alla testa, realizzando che aveva combinato un terribile casino, ma di certo non di sua volontà. Sentì la voce di Luke che cantilenava scuse senza senso riguardo a quanto aveva appena visto e diceva che per lui non significava niente. "Davvero? Pensi di potertela cavare così? Da quanto tempo è che porti avanti questa relazione, eh?" Urlò, ma Harry continuava a spingersi le mani sul viso. Sentì dei passi che si avvicinavano al letto con fare rabbioso e si fermavano proprio vicino a lui. "Voglio vedere chi è lo stronzo!"

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Louis non era una persona egocentrica e non si era mai voluto illudere del fatto che Harry provasse qualcosa per lui, ma si chiese per l'ennesima volta perché Harry non capisse che quel comportamento non era normale. Gli amici non si comportavano in quel modo, nemmeno i migliori amici. "Beh, servono a questo gli amici, no?" commentò, trattenendo una risata per l'assurdità che si era costretto a dire. Era ironico, ovviamente, ma tanto Harry non l'avrebbe capito. Harry rimase qualche secondo in silenzio prima di sospirare. "Già. Grazie per essere il migliore amico che esista." Louis avrebbe volentieri chiamato chiunque si occupasse di scrivere le definizioni sui fottuti vocabolari per chiedergli cortesemente di cancellare quelle due parole dall'esistenza in modo definitivo. "Sempre" rispose invece, stringendo la presa attorno alle spalle di Harry e lasciandogli un bacio sui capelli ancora umidi dalla doccia. Non dissero altro e, anche se Louis avrebbe dovuto essere abituato ormai, non riuscì a fermare la lacrima solitaria che gli rigò la guancia mentre il dolore straziante che ormai era diventato troppo familiare gli provocava una fitta al cuore. O dove Louis scrive canzoni per il suo migliore amico, Harry è il migliore amico, ed entrambi sono troppo stupidi e persi nei propri sentimenti per rendersene conto.

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"Sei così piccolo e fragile, e ho intenzione di trattarti in questo modo." Louis giocò con uno dei ricci di Harry e sorrise. "Il mio ragazzo perfetto. Il mio Hazza." "Loro dicono che cammini come un dio, non possono credere che io ti abbia reso debole." - Louis è un punk, conosciuto per essere rude e insolente verso tutti. Eccetto Harry Styles. ~ Questa storia non è mia, io la traduco soltanto. Tutti i crediti vanno a @heartfullofharry. This story isn't mine, I just translate it. All the credits go to @heartfullofharry.

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[Drugs] Guardò il fondo del bicchiere vuoto e gli sembrò di aver davanti ciò che era rimasto di lui: niente. Louis non si era preso una parte di lui, ma aveva scavato fino infondo al suo essere e si era preso tutto lui stesso, lo aveva prosciugato fino all'ultima goccia. /in revisione/

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Quando Louis vide Harry per la prima volta decise subito che quel ragazzo sarebbe stato suo, mentre Harry non voleva avere niente a che fare con lui. Le persone però spesso non sono come appaiono, o come gli altri le descrivono, ed è scoprendolo con i propri occhi che Harry arriva ad innamorarsi perdutamente di Louis. Ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe e molto volte bisogna attraversare una tempesta per poter ammirare l'arcobaleno. -------- Dal testo: Lo amava così tanto da percepire le loro anime legarsi sempre più strette l'una all'altra ogni giorno che passava. E a volte, se si ama davvero qualcuno non bisogna fare ciò che il proprio cuore vuole, ma ciò che è meglio per la persona amata. [...] «Non c'è niente di cui parlare e niente da capire. È stato bello finché è durato, ma ora è finita Harry. Lasciami in pace». Quello fu il colpo di grazia, Harry si sentì morire e calde lacrime presero a rigargli il volto mentre le mani, finora strette al bancone, ricaddero inermi lungo i fianchi. 33K ATTENZIONE : la storia NON mi appartiene ma è di infinitylou che mi ha dato il permsso di riportarla qui su wattpad

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