Promettimi

James Potter era rannicchiato per terra e nessuno aveva mai visto lo studente ribelle, il campione di Quidditch, piangere.
Ma ora James Potter non era nessuna delle due alternative.
Era un ragazzo che doveva crescere, e in fretta.
La sua casa, quella che lo irradiava di energia, lo aveva costretto ad andarsene e ora doveva combattere per proteggerla.
Ma come combattere contro un nemico con tante di quelle riserve e rimanere illesi?
Marlene era morta da qualche giorno e lui non riusciva a liberarsi da quel fardello.
Poteva essere lui un padre responsabile in un mondo ormai corrotto e nel quale il male era ormai subentrato?
I maghi più potenti e giovani che conosceva stavano lentamente cadendo e la sua volontà, la sua grinta, lo stava abbandonando.