Dal capitolo 2:
Quegli occhi verdi come lo smeraldo mi fecero incantare e rimanere qualche secondo immobile. Non guardai però solo gli occhi, ma anche i ricci, le labbra, le fossette, tutto.
Mi risvegliarono solo un paio di mani che si posarono sulle mie spalle.
"Lui è quello di cui parlavo prima, il mio ragazzo."
Sentii le parole di Louis rimbombarmi in testa e soprattutto le ultime "Il mio ragazzo". Se era davvero suo, Tomlinson era davvero fortunato. Ma quello che sentivo in quel momento, un qualcosa allo stomaco e un calore sulle guance ancora non me lo spiegavo. Deglutii difficilmente la saliva, stringendogli la mano e abbassando successivamente la testa e lo sguardo.
"Niall Horan, piacere mio."