Una sera, mentre stavo raccogliendo la legna, notai che dinanzi ad un albero c' era del sangue.. fu in quell' istante che capii che il corpo di una donna (di circa cinquantatré anni) giaceva inerme. Iniziai ad impressionarmi perché non ero sola, insieme a me c' era mio cugino di 9 anni e se avesse visto immagini così '' forti '' si sarebbe scioccato. Chiamai subito la polizia mentre cercavo di intrattenere quest' ultimo. Dopo un po' arrivò la polizia e mio cugino mi chiese: '' Perché c' è la polizia ? ''.. Io, non sapendo cosa rispondergli non gli risposi. La polizia ci fece allontanare. Arrivammo a casa e ne parlai coi miei genitori, i quali erano increduli. La donna aveva con sé i documenti; si chiamava Michela Betronello, ma non mostrava segni di violenza, inoltre era divorziata e aveva un figlio di 7 anni che si trovava in una casa - famiglia. Il marito fu indagato, ma i poliziotti scoprirono che non aveva colpe perché in quell' istante si trovava a 129 km lontano. La polizia scoprì che quel luogo era frequentato solamente da drogati, ubriachi e cannibali.. Furono arrestati molti drogarti, ma nessuno di essi aveva fatto del male a Michela. La vittima, evidentemente, era stata '' presa di mira '' da un cannibale. Qualche giorno dopo fu trovata un' altra donna senza vita. Così, dopo un po', invadero la casaa di un uomo indagato, il qualche aveva molti organi umani nel frigorifero. La polizia non è stata più trovata e l' uomo è ancora in libertà.