Sicilia, anni '80. Sophie è solo una ragazzina quando decide di mettersi tra suo padre e le avversità della vita. Questa volta il demone di Giacomo non è l'alcool o le scommesse nei locali malfamati, ma ha un volto e un nome: Vito Caruso. La ragazza dovrà però fare i conti con la tela che Vito sta tessendo intorno alle loro esistenze. Mafia, soldi e vendetta, sono solo l'introduzione di una storia che toglie... Il respiro. ||Tratto dal quinto capitolo.|| "Non ti piacerebbe davvero vedere cosa nascondo. Ti trascinerebbe in un tale stato di decadenza da desiderare il suicidio, piuttosto che io ti metta le mani addosso." Confessò. Quello fu il primo vero momento di terrore che provai. Vito era una bestia, inutile cercare di scavare più a fondo. ATTENZIONE: Nella storia sono presenti descrizioni di sparatorie e vendette personali.