Ispirato dalla canzone "Io sono una finestra" di Grazia di Michele e Mauro Coruzzi. Estratto: Si aggrappò allo sgabello, si fece forza rialzandosi, strisciando, mentre si sentiva trascinare verso il fondo da quell'odio che aveva iniziato a provare per se stesso. Si guardò intorno, disperato, mentre non riusciva più a comprendere chi fosse, cosa dovesse essere. Era uomo o era donna? Era essere umano o mostro? Era ormai solo un'ombra, un fantasma distrutto dall'ipocrisia di chi non capiva, di chi non avrebbe mai potuto aiutarlo a farlo sentire giusto in quel mondo che lo vedeva sbagliato, abominio. Era una crisalide, destinata a non diventare mai farfalla.